Pubblicato su La Gazzetta del Mezzogiorno (vedi articolo originale)
di ANTONIO PACEL’intera
area del Vulture è in pieno fermento. Da quando si sono diffuse le voci
che l’azienda inglese, Delta Energy Ltd ha chiesto il parere alle
amministrazioni comunali di Barile, Rapolla e Melfi, circa il permesso
di ricerca di idrocarburi liquidi e gassosi nei perimetri dei tre
comuni, i cittadini sono sempre più preoccupati per il loro territorio.
In tutti gli ambienti non si parla d’altro. Il tema è forte ed è molto
sentito anche se, bisogna essere precisi: questa è solo una prima fase
di progettazione che avverrà solo ed esclusivamente se nel sottosuolo vi
sono quantitativi tali da giustificarne l’estrazione futura.
Ovviamente
l’azienda inglese si è attenuta esclusivamente a quello che prescrive
la legge in materia di ricerca di idrocarburi nel sottosuolo del
territorio italiano. Dalla notifica alle amministrazioni comunali
dovranno passare 45 giorni prima di iniziare gli eventuali lavori di
screening sul territorio dei tre comuni del Vulture. I pareri, fino a
questo momento sono tutti negativi, ad iniziare dalla determinata
comunicazione del Presidente De Filippo che a chiare lettere ha respinto
altre eventuali trivellazioni sul territorio di Basilicata in generale
ed in quella del Vulture in particolare, avanzata dalla Delta Energy
Ltd.
Gli amministratori comunali interessati si sono espressi
negativamente, anche con toni duri, alla richiesta di eventuali
trivellazioni sui loro territori ed infine le popolazioni si sono messe
tutte guardinghe, pronte ad affrontare con tutti i mezzi , decisioni
contrarie alle loro volontà. Politici, Enti, Associazioni, Circoli e
anche condomini sono sul piede di guerra pronti a scattare in difesa del
territorio ad un minimo accenno di inizio lavori: «No alla concessione
La Bicocca del Vulture-Melfese, senza alcun tentennamento».
Dicono
che hanno già dato in termini ambientali (Fenice in testa). «Il nostro
“oro nero” è rappresentato dai colori della natura: trasparente come le
acque minerali (esistono 4 aziende): verde come il colore del nostro
olio extravergine di qualità eccellente; rosso rubino come lo
straordinario aglianico che si produce alle pendici del Vulture;
marroncino come il colore delle castagne che coprono il territorio ed
infine celeste come il cielo che si specchia nei due stupendi laghi di
Monticchio».
sabato 23 marzo 2013
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