giovedì 28 marzo 2013

Perù: stato di emergenza per contaminazione di petrolio

Pubblicato su Zeroemission (vedi articolo originale)

Durerá novanta giorni l'emergenza contaminazione da petrolio lanciata dal governo peruviano, che punta il dito contro le attivitá petrolifere della compagnia argentina Pluspetrol, da dodici anni attiva nell'area. L'adozione della procedura di emergenza per contaminazione da petrolio prevede un monitoraggio immediato dei rischi ambientali a cui sono sottoposti gli indigeni che vivono lungo il bacino del fiume Pastaza. Secondo il ministero dell'Ambiente, la contaminazione mostra alti livelli di piombo, bario e cromo così come petrolio e composti correlati. Da decenni si denunciano costanti fuoriuscite di petrolio nella regione, tanto che il sedimento del fiume è, secondo Sixto Shapiama, presidente della Federazione Quichua di Pastaza, "completamente contaminato". La Pluspetrol, il piú grande produttore di petrolio e gas naturale in Perú, ora "dovrá ripulire ciò che è stato contaminato - ha detto Manuel Pulgar Vidal, ministro dell'Ambiente del Perú - Pluspetrol ha iniziato lo sfruttamento petrolifero nella zona nel 2001, ma sappiamo che l'azienda si è comportata male nei confronti dell'ambiente - ha detto Pulgar-Vidal - Ad un certo punto, l'azienda ha anche attuato un programma di riabilitazione, ma non è stato fatto correttamente". (s.f.)

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