Per la moratoria delle estrazioni a mare ed a terra

Garantire la salute, l'ambiente, il territorio, le economie delle comunità

No al massimo sfruttamento delle risorse

Per la fuoriuscita dalla economia degli idrocarburi

No alla privatizzazione delle risorse energetiche

che regala a pochi le ricchezze e lascia devastazioni e rischi ambientali

Per un uso sostenibile del territorio

le energie rinnovabili al servizio di un'economia dei beni comuni

Per il diritto sovrano a decidere

no ai modelli autoritari della liberalizzazione delle risorse

domenica 30 settembre 2012

1 Ottobre 2012: Il Coordinamento No Triv interviene a Sala Consilina


Domani 1 Ottobre 2012 alle ore 17:30 c/o l'Aula Magna della Scuola Elementare ci incontreremo per discutere di Petrolio nel Vallo di Diano e per affrontare lo stato dell'arte in tutta Italia.
Tra gli interventi ci saranno:

- Albina Colella (professoressa di Geologia - Università di Basilicata)
- Antonio Marfella (Oncologo IRCCS Fondazione G. Pascale).



Siete tutti invitati a partecipare.

venerdì 28 settembre 2012

Comunicato stampa: Il Coordinamento aderisce ufficialmente alla manifestazione del 6 Ottobre a Manfredonia


Come accennato in alcuni post precedenti avevamo ricevuto l'invito a partecipare alla manifestazione nazionale del 6 Ottobre a Manfredonia.
Con il seguente comunicato la No Triv aderisce ufficialmente alla stessa

mercoledì 26 settembre 2012

Assemblea Nazionale “STOP Enel” - Civitavecchia, 29/30 settembre


Rceviamo e diffondiamo la notizia relativa alla II Assemblea Nazionale “STOP Enel” che si terrà il 29 e 30 settembre 2012 a Civitavecchia.

Segue programma

martedì 25 settembre 2012

6 Ottobre: Manifestazione nazionale contro le trivelle a Manfredonia


Il Comitato No Luminosa, aderente al Cordinamento Nazionale No Triv, in seguito alle novità che in questi giorni hanno interessato la Regione Puglia rende noto che a Manfredonia, il prossimo 6 Ottobre, si terrà una grande manifestazione nazionale contro le trivellazioni petrolifere. Ci aguriamo che la partecipazione sia la più ampia possibile per ribadire ancora una volta e con grande deterimanzione il nostro NO alle estrazioni di petrolio.



Sulla pagina: http://www.facebook.com/events/333877860040844/ l'evento.




Segue, inoltre, comunicato del Coordinatore Rete di Associazioni contro le trivellazioni petrolifere

Appello NoMuos per il 6 ottobre a Niscemi - comunicato di solidarietà


I venti di guerra soffiano nuovamente sul Mediterraneo; la Sicilia, da settant'anni occupata dall'esercito degli
Stati Uniti, continua a subire un ruolo centrale nella strategia militare sia NATO che statunitense. A Niscemi proseguono senza sosta i lavori di costruzione del Muos, che attraverso le sue enormi parabole permetterà il flusso planetario delle informazioni militari; Sigonella Capitale mondiale dei droni (Global Hawk, Predator, Reaper) è in prima linea nelle politiche di attacco, come avviene da tempo con le guerre in Iraq, Afghanistan, Libia, ecc.
Il Muos, in costruzione dentro la Sughereta di Niscemi, Sito di Interesse Comunitario, è nocivo per la salute dei siciliani; nel breve e medio periodo l'esposizione alle sue microonde provocherà gravissime patologie, come tumori di vario tipo, leucemie infantili, infarti, melanomi, linfomi, malformazioni fetali, sterilità, aborti, mutazioni de sistema immunitario ecc.; esso grava su un territorio già stuprato dal Petrolchimico di Gela e dalle 41 antenne della base della marina militare USA NRTF, operanti anch'esse all'interno della Sughereta, le cui emissioni elettromagnetiche violano sistematicamente, dal 1991, i limiti previsti dalla legge.

L'ambiente circostante l'installazione, per il raggio di decine e decine di km verrà progressivamente devastato e reso sterile, mentre l'agricoltura, patrimonio produttivo delle aree circostanti, subirà
pesanti condizionamenti.
Il MUOS è capace di interferire con le strumentazioni tecnologiche dei voli civili sull'aeroporto di Fontanarossa (già sottoposto a servitù militare dalla vicina base di Sigonella); è la vera causa della mancata apertura dell'aeroporto di Comiso; è un ingombrante ostacolo per il rilancio dell'economia territoriale; è soprattutto uno strumento di guerra e di morte.

Noi, coordinamento regionale dei Comitati NO MUOS:

  a. vogliamo che si revochi immediatamente l'installazione del MUOS e che si smantellino le 41 antenne NRTF.

  b. Vogliamo la smilitarizzazione della base americana di Sigonella, da riconvertire in aeroporto civile
internazionale.

  c. Vogliamo che il governo, che taglia le spese sociali aumentando ogni genere di tasse e imposte per salvare il capitale finanziario ed il debito delle banche, tagli invece le spese militari.

  d. Vogliamo che la Sicilia sia una culla di Pace al centro di un Mediterraneo mare di incontro, di convivenza e di cooperazione tra i popoli.

Facciamo appello per una manifestazione nazionale su questi temi da tenersi a Niscemi sabato 6 ottobre con
concentramento alle ore 14,30 presso SP10 Contrada Apa da dove un corteo sfilerà fino alla base NRTF; In serata ore 19,30 (concentramento largo Mascione) corteo in città con concerto e interventi in piazza V.
Emanuele.


Coordinamento regionale Comitati No MUOS

Info bus da Palermo allo 091349192

Per contatti

mail comitato Niscemi:
trappes@hotmail.it
mobile: Eduardo 329 7439783 - Vincenzo 329 5858843 - Andrea 380 7342791

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Solidarietà ai Militanti
No Muos denunciati per il "cacerolazo" dell'otto settembre

In questi giorni e settimane la questura di Caltanissetta ha notificato all'incirca due decine di avvisi di garanzia ad attiviste ed attivisti No Muos e cittadini e cittadine niscemesi e siciliani, tra i quali anche il giornalista Antonio Mazzeo e l'attivista No Muos catanese, Alfonso di Stefano. Questi avvisi di garanzia attengono a fatti avvenuti nel corso del presidio No Muos indetto dal Coordinamento Regionale dei Comitati No Muos a Niscemi nei giorni che andavano dal 7 al 9 settembre. La notte tra il 7 e l'8 settembre un presidio spontaneo
di militanti No Muos raggiungeva la base U.S Navy in contrada Ulmo in cui deve essere ospitata la mega antenna del MUOS ed a volto scoperto, di fronte al cancello della installazione militare, dava vita ad un
rumoroso "cacerolazo" battendo con pentole e mestoli sulle reti della base. Ancora una volta la repressione si fa sentire nei confronti dei dissidenti, dei disobbedienti e dei non allineati. Conosciamo bene la tattica della criminalizzazione a tutti i costi dei movimenti e di questo si tratta: altrimenti non si spiegherebbe com'è possibile che lo stato ritenga "pericolosi" i comportamenti di pochi pacifici manifestanti che, "armati" di padelle e pentole, hanno fatto sentire la loro voce di fronte una base MILITARE della marina statunitense. Noi ci chiediamo quale sarebbe la loro colpa. Aver manifestato forse in modo giocoso il proprio dissenso di fronte ad un'installazione che genererà morte e distruzione? Chi è dunque il violento? I fatti contestati ai
partecipanti al presidio notturno dello scorso otto settembre sarebbero radunata sediziosa, manifestazione non autorizzata ed il presunto danneggiamento delle strutture della base. Noi membri dei comitati siciliani contro il Muos rivendichiamo la legittimità di quell'azione che esprime semplicemente la volontà della popolazione siciliana di non morire per l'inquinamento elettromagnetico causato dal Muos e di non vivere con la pistola puntata alla tempia di una mega installazione militare che fa diventare la nostra terra obiettivo primario in un eventuale futuro conflitto nucleare globale. Noi esprimiamo solidarietà e siamo al fianco dei denunciati i quali subiscono, in nome di tutto il movimento, la repressione e la falsa legalità e falsa giustizia di uno stato che criminalizza, con numerosi capi di imputazione, dei cittadini che si oppongono pacificamente al Muos e non attiva nessun procedimento giudiziario contro gli omicidi da inquinamento elettromagnetico di cui già adesso la base U.S.A. Nrtf (installata dal '91) è responsabile e che aumenteranno a dismisura dopo l'installazione del Muos. Queste denunce non sono altro che una intimidazione nei confronti del movimento tutto, ma abbiamo una brutta notizia per chi ci vorrebbe vedere rassegnati alla costruzione del MUOS: NOI NON CI FAREMO INTIMORIRE! Anzi, rispediamo le accuse al destinatario e invitiamo tutti i cittadini siciliani ed italiani ed i sinceri pacifisti, ovunque si trovino, a sostenere la mobilitazione NO MUOS partecipando alla settimana per la smilitarizzazione della sicilia nei giorni che vanno dal 29 al 6 Ottobre e invitiamo tutti alla grande manifestazione che si svolgerà giorno 6 Ottobre a Niscemi. Saremo ancora di più, più giocosi, più colorati, più rumorosi. Insomma, più sediziosi!

"L'unione fa la forza". Assemblea pubblica in Villa d'Agri



Il 27 settembre c.a. alle ore 18:30 presso il Centro Sociale di Villa d'Agri assemblea pubblica su "Il pozzo di Villa d'Agri tra memorandum e moratoria". Verranno affrontati temi inerenti i rischi e le misure di sicurezza. Vi aspettiamo numerosi.

Rischio idorgeologico: un problema comune.


Il documento che segue, diffuso dall'associazione Onlus "PRO.G.RE.D.RE DI TERRITORIO" e inviato alle autorità competenti, ai cittadini e a tutte le associazioni, affronta il delicato problema del dissesto geologico in Campania; un problema, che interessa tutto il territorio italiano con 6000 comuni a rischio idrogeologico ossia oltre il 70% del totale.
Condividiamo pertanto la lettera in allegato.

giovedì 20 settembre 2012

La battaglia della Puglia contro le trivelle in mare unisce tutte le Regioni d'Italia


Riceviamo dalla Regione Puglia la seguente comunicazione. Essa indica un primo passo contro le trivellazioni in mare. Tutta le Regioni italiane, infatti, si stanno organizzando per opporsi con ogni atto necessario alle "decisioni del governo nazionale che autorizza le prospezioni nel sottosuolo marino e consentano qualsiasi attività di sfruttamento del mare e di ricerca e coltivazione di idrocarburi liquidi in Adriatico e nello Ionio”.

Segue l'Odg dei presidenti a Roma

mercoledì 19 settembre 2012

Nuova 'aggressione' al territorio lucano. Denuncia della Ola e No Scorie Trisaia


LO STOCCAGGIO DI CO2, NUOVA SPECULAZIONE GEOLOGICA IN BASILICATA 

La Ola, Organizzazione lucana ambientalista, NoScorie Trisaia e Ambiente e Legalità, associazioni che hanno aderito al Coordinamento Nazionale No Triv, denunciano una nuova aggressione al territorio lucano, al suo ambiente e alla sua economia attraverso lo stoccaggio di CO2, anidride carbonica (Ccs, Carbon capture and storage).

lunedì 17 settembre 2012

Stoccaggio di metano: i Comitati ambientalisti della Lombardia incontrano la Provincia di Cremona e la Regione Lombardia


Il Coordinamento Comitati Ambientalisti Lombardia, aderente al Coordinamento Nazionale “No Triv”, ha inviato in questi giorni il comunicato stampa relativo all'incontro con la Provincia di Cremona e la Regione Lombardia che si è tenuto presso la Provincia di Cremona il 13 settembre 2012. "Dopo anni di lavoro, afferma Ezio Corradi, vicepresidente del Coordinamento lombardo, lo consideriamo un primo passo: siamo in vigile attesa di raggiungere altri risultati".

Segue comunicato

sabato 15 settembre 2012

Al Ministro Clini ribadiamo il nostro NO alle alle estrazioni di greggio sulla terraferma ed in mare.




Durante la visita che il ministro Clini ha effettuato ieri, 14 settembre 2012, in Puglia il Coordinamento No Triv ha deciso di inviare una lettera nella quale in maniera chiara e netta esprime, ancora una volta il suo dissenso al cosiddetto 'Decreto Crescitalia' sulle trivellazioni, ora L. 27 del 24/03/2012, chiedendo che sia presentata una proposta di legge di "iniziativa popolare, avente ad oggetto una disciplina organica delle attività petrolifere in terraferma ed in mare (art. 71 Cost.)" e sottolineando la necessità di un'inversione di tendenza da parte del Governo nazionale sull’intero territorio maggiormente orientato verso "una società calibrata sulla logica “Rifiuti e Combustione Zero”,  fondata sulla più avanzata ricerca applicata delle rinnovabili."

Segue la lettera

domenica 9 settembre 2012

Il Coordinamento Nazionale NoTriv non crede a De Filippo


Comunicato stampa

Il coordinamento nazionale no triv, in riferimento alle dichiarazioni resa dal Governatore della Basilicata Vito De Filippo e dall'Assessore all' Ambiente Wilma Mazzocco, dichiara con forza la macchinazione e la distorsione dei fatti e della realtà posta in essere ancora una volta ai danni del popolo lucano!
Dichiarazioni vergognose , false, attraverso le quali tanto il governatore che l' assessore vorrebbero ripulire le loro immagini pubbliche! I lucani, e non solo, sappiano che ciò non è possibile!
De Filippo non può essere il difensore della Basilicata; è lui che con programmatica decisione ha consentito alle multinazionali di prendersi tutto, in primis la salute e la vita dei cittadini Lucani!

sabato 1 settembre 2012

01 Settembre 2012: incontro a Picerno


Il Collettivo 10 Maggio, aderente al Coordinamento Nazionale “No Triv”, ha proposto di fissare un incontro a Picerno (PZ) nel pomeriggio di oggi 01 Settembre, alle ore 17 presso la Sala Consiliare, per trattare i seguenti argomenti:


¨ Le perforazioni petrolifere nell’area del Marmo-Melandro ieri, oggi, domani;

¨ Il ruolo di NO TRIV in Basilicata e in Italia;

¨ Il petrolio è sopratutto un problema sociale. Creiamo l'alternativa;

¨ Fermare le trivelle. Come?

Ogni realtà avrà la possibilità di approfondire ed intervenire almeno su un tema trattato.
A margine dell'incontro verranno affrontate le tematiche relative alle possibili strategie da portare avanti a livello regionale per il prossimo autunno-inverno, soprattutto in merito della proposta di indire una manifestazione regionale per ottobre.