giovedì 6 dicembre 2012

TRIVELLAZIONI: UN BELL’INCONTRO A PICERNO ROVINATO DAL SINDACO DI BALVANO





Il 29 Novembre a Picerno,  in un incontro pubblico  convocato dal sindaco Valeria Russillo, amministratori, cittadini ed associazioni ambientaliste del Marmo Melandro hanno valutato i rischi connessi  al rilascio all’ENI di permessi ad effettuare ricerche, prospezioni e trivellazioni sul Monte Li Foi.
Già da tempo nel Marmo-Melandro, così come in aree sempre più vaste dell’intera Basilicata, si moltiplicano le richieste di permesso-screening per lo sfruttamento dei giacimenti di idrocarburi liquidi e gassosi, costringendo amministrazioni locali ed intere comunità a misurarsi con blandizie, illusioni e minacce di devastazione di equilibri sociali e territoriali consolidati.
Nell’incontro, caratterizzato da una presenza partecipata e sentita e certamente rientrante fra le politiche positive finalizzate alla salvaguardia del nostro territorio, molti cittadini e rappresentanti di associazioni e di partiti hanno evidenziato un unanime e crescente dissenso rispetto alle mire delle multinazionali, avanzando anche proposte di mobilitazione e di netta opposizione.
Giuseppe Macellaro del Coordinamento No Triv di Basilicata, dopo aver ricordato le osservazioni ufficiali già espresse nel gennaio 2012 da 5 comuni su 7 del Marmo-Melandro, ha sottolineato la necessità di approvare un nuovo documento unitario di opposizione ai permessi-screening da indirizzare alla Giunta Regionale ed ha chiesto agli stessi sindaci di sostenere il nuovo atto con un’azione tanto significativa quanto inequivocabile e simbolica, consistente nello strappare le proprie tessere di partito.
“Azioni simili –ha sostenuto Macellaro– sono indispensabili in un momento in cui l’azione del governo regionale, stretto tra approvazione del memorandum e finta moratoria, è caratterizzata da messaggi fortemente contraddittori. Non è certo un mistero che intorno all’articolo 16 del “Dl liberalizzazioni”, tutti i partiti di maggioranza e di opposizione regionale –pur con le impercettibili rare opposizioni- convergono sulla linea dettata dall’Eni e dalle altre compagnie petrolifere le quali, di fatto, determinano la definizione della Nuova Strategia Energetica Nazionale sovrastando sia i partiti che lo stesso governo in carica.“ Macellaro ha infine messo in evidenza che la partita contro le estrazioni di petrolio è in uno con la battaglia a difesa dell’acqua, la cui qualità è ogni giorno più compromessa dalle attività connesse con le estrazioni petrolifere, come molti studi ormai evidenziano riscontrando la presenza di metalli pesanti, idrocarburi e sostanze tossiche in fiumi, falde ed invasi.
Le posizioni rappresentate dagli amministratori dei comuni dell’area hanno palesato molti tentennamenti ed ambiguità, pur in una gamma differenziata fra cui il netto diniego dell’Amministrazione di Picerno.
Il bilancio sostanzialmente positivo dell’assemblea è stato tuttavia fortemente inficiato, quasi a conclusione dell’incontro, quando il Sindaco di Balvano e Presidente dell’Area Programma Marmo-Melandro ha scompostamente ed immotivatamente  attaccato sul piano personale Giuseppe Macellaro, addirittura sventolando davanti a gente allibita atti e sentenze di carattere giudiziario riguardanti una vertenza da tempo in corso nel territorio di Balvano, dove Macellaro è consigliere di opposizione.
C’è da chiedersi il perché di una simile intemperanza in una pubblica assemblea ed è per questo che, come Coordinamento No Triv di Basilicata, invitiamo il Sindaco di Balvano a farci sapere se la sua azione politica risponde a chi ha interesse a screditare coloro che volontariamente e disinteressatamente tentano di organizzare la fuoriuscita dalla dittatura delle fonti fossili e del fracking, oppure se intende contribuire ad abbattere le troppe linee di opacità che si frappongono alla costruzione dell’irrinunciabile percorso di edificazione del bene comune.


Potenza, li 5 Dicembre 2012                                                

Per il Coordinamento No Triv di Basilicata: Francesco Masi

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