Pubblichiamo e diffondiamo il comunicato stampa che abbiamo realizzato in occasione della venuta di Massimo D'Alema in Basilicata nel suo giro per le primarie del PD. Il movimento NO TRIV con tale comunicato sottolinea la sua contrarietà a una rappresentanza politica lontana dagli interessi dei lucani, impegnati a difendere la salute, il lavoro, l’ambiente. Tutti argomenti avulsi dal contesto del PD lucano, ma non semplicemente, nella loro campagna elettorale, ma nei fatti di questi lunghi anni durante i quali hanno amministrato la Regione Basilicata. Si ribadisce che non saranno i benvenuti, d’ora in avanti, coloro i quali sono stati tra i principali fautori delle politiche che hanno favorito gli interessi delle multinazionali del petrolio e dell’acqua, disarticolando lo stato sociale con la complicità trasversale dal PD al PDL travasata nell’appoggio al Governo Monti.
Segue comunicato stampa...
Una ventina di persone, tra cui molti aderenti al
movimento NO TRIV, hanno fatto irruzione nel Motel Park a Potenza,
interrompendo D'Alema nel suo giro per le primarie del PD. Il movimento NO TRIV
ha conseguentemente enunciato le proprie ragioni elencando tutti i motivi per i
quali la rappresentazione politica di questa farsa sia contro gli interessi dei
lucani, impegnati a difendere la salute, il lavoro, l'ambiente. Tutti argomenti
avulsi dal contesto del PD lucano, ma non - semplicemente, nella loro campagna
elettorale, ma nei fatti di questi lunghi anni durante i quali hanno
amministrato la Regione Basilicata.
Tutti i contestatori sono stati poi
"arginati" e identificati dalle forze dell'ordine intervenute in
sala. Ma non basterà a fermare le ragioni di chi dissente dal loro modo di
rendersi "altro" dai problemi reali che hanno creato!
Già in mattinata D'Alema era stato contestato, a
Tecnoparco, presso l'area industriale di Pisticci, da un gruppo di aderenti al
Comitato per l'Ospedale di Tinchi-Marconia-Pisticci e diversi aderenti al
Movimento NO TRIV.
Espugnare dal dibattito
politico i problemi scottanti, quotidiani, che attraversano il corpo sociale di
questa regione non può essere tollerato oltre.
Non saranno i benvenuti, d'ora in avanti, coloro i
quali sono stati tra i principali fautori delle politiche che hanno favorito
gli interessi delle multinazionali del petrolio e dell'acqua, disarticolando lo
stato sociale con la complicità trasversale dal PD al PDL travasata
nell'appoggio al Governo Monti. Quest'ultimo, sotto il dictat della finanza
internazionale, sta palesando, fin dal tempo del suo insediamento, la vera
indole repressiva di un apparato tecnocratico al cui cospetto i partiti, di cui
è espressione parlamentare, hanno agito per interposta persona, pensando che la
gente non si accorgesse di una manovra tanto palese e scontata quanto
pericolosa e autoritaria.
Da cittadini lucani siamo stati espropriati da ogni
sovranità, tanto che in Val d'Agri sono stati autorizzati e costruiti pozzi
petroliferi nei pressi di presidi ospedalieri. Nessuno ha mai pensato ad alcuna
consultazione col corpo sociale e questo è emblematico della modalità della
colonizzazione favorita da certe politiche a spese della società Lucana. Mo'
bast!
Matera-Potenza,
19.11.2012 COMITATO
NO-TRIV-Basilicata
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