giovedì 11 ottobre 2012

3 Settembre 2012: Un'autorizzazione esplosiva


Ci scrive il Coordinamenteo Comitati Ambientalisti Lombardia per aggiornarci sulla moratoria e la verifica di esperti internazionali richiesti per i progetti dei nuovi stoccaggi di metano: una verifica necessaria ed utile
dopo gli sconvolgenti terremoti che dal 20 maggio 2012 e per mesi, hanno sconvolto la vita a migliaia di citttadini.

Nel comunicato si sottolinea l'esigenza di non insitere con progetti di stoccaggi di metano in zone a rischio sismico come più volte e da più parti evidenziato: Bordolano effetti del terremoto del 12 maggio 1802 (terremoto di Soncino); Romanengo faglia sismogneica del terremoto di Soncino del 12 maggio 1802 - identificativo sismologia internazionale ITIS 104; Bagnolo Mella-Capriano del Colle coinvolto nel terremoto del 13.1.1117 e faglia sismogenica del terremoto di Brescia del 25-12-1222 a circa 30 km da Salò, zona sismica ITIS 069.
Gli stoccaggi di Romanengo, Bordolano e Bafgnolo Mella-Capriano del Colle, continua la nota, sono tra loro vicini e confinanti.
Cornegliano Laudense ha subito il terremoto di Caviaga nel 1951 per l'eruzione di un pozzo durante le operazioni di estrazione del metano.
Il Cluster B di Bordonao funziona pompando metano dal metanodotto giù nel sottosuolo dal luglio 2010 senza Piani di Emergenza Esterni, nonostante le richieste al Comune di Bordolano fatte dal Coordinamento, alla Provincia di Cremona ed alla Prefettura di Cremona!
Inoltre era stato richiesto precauzione e prudenza ma nonostante tutto la puntuale risposta del Ministero
dello Sviluppo inviata dall'UNMIG di Bologna il 3 settembre 2012 che approva il piano di estrazione.
Dalla Relazione finanziaria del 2010 e del 2011 la società Stogit risulta assicurata ma: " ...In particolare eventi straordinari nella realizzazione e/o gestione di pozzi (cosidetto "blow-out") potrebbero essere causa di danni a persone evemntualmente coinvolte, ovvero di danni rilevanti a cose o all'ambiente. Le eventuali interruzioni di servizio e gli obblighi di risarcimento causati da tali eventi potrebbero detrminare riduzioni dei
ricavi e/o incremetni dei costi. Benchè Stogit abbia stipulato specifci contratti di assicuraizone a copertura di alcuni di tali rischi, le relative coperture assicurative potrebbero risultare insufficineti per far fronte a
tutte le perdite subite, agli obblighi di risarcimento o gli incrementi di spesa."
Chissà se i Comuni sono a conoscenza di tutto questo...intanto nessuna fidejussione è mai stata versata dalla società Stogit ai Comuni. Ci si chiede se i Comuni l'hanno chiesta a tutela dei beni materiali ed immateriali dei loro cittadini?
Intanto il Governo Monti invita/obbliga i cittadini ad assicurarsi contro i danni da fenomeni naturali (come i terremoti ...in zone sismiche?).
Ci si auspica che siano urgentemente fermati i progetti rischiosi e che vengano attivati immediatamente su tutto il territorio nazionale una politica di prevenzione e di precauzione a tutela dell'ambiente e dei cittadini.
Coordinamenteo Comitati Ambientalisti Lombardia

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