martedì 25 settembre 2012

Appello NoMuos per il 6 ottobre a Niscemi - comunicato di solidarietà


I venti di guerra soffiano nuovamente sul Mediterraneo; la Sicilia, da settant'anni occupata dall'esercito degli
Stati Uniti, continua a subire un ruolo centrale nella strategia militare sia NATO che statunitense. A Niscemi proseguono senza sosta i lavori di costruzione del Muos, che attraverso le sue enormi parabole permetterà il flusso planetario delle informazioni militari; Sigonella Capitale mondiale dei droni (Global Hawk, Predator, Reaper) è in prima linea nelle politiche di attacco, come avviene da tempo con le guerre in Iraq, Afghanistan, Libia, ecc.
Il Muos, in costruzione dentro la Sughereta di Niscemi, Sito di Interesse Comunitario, è nocivo per la salute dei siciliani; nel breve e medio periodo l'esposizione alle sue microonde provocherà gravissime patologie, come tumori di vario tipo, leucemie infantili, infarti, melanomi, linfomi, malformazioni fetali, sterilità, aborti, mutazioni de sistema immunitario ecc.; esso grava su un territorio già stuprato dal Petrolchimico di Gela e dalle 41 antenne della base della marina militare USA NRTF, operanti anch'esse all'interno della Sughereta, le cui emissioni elettromagnetiche violano sistematicamente, dal 1991, i limiti previsti dalla legge.

L'ambiente circostante l'installazione, per il raggio di decine e decine di km verrà progressivamente devastato e reso sterile, mentre l'agricoltura, patrimonio produttivo delle aree circostanti, subirà
pesanti condizionamenti.
Il MUOS è capace di interferire con le strumentazioni tecnologiche dei voli civili sull'aeroporto di Fontanarossa (già sottoposto a servitù militare dalla vicina base di Sigonella); è la vera causa della mancata apertura dell'aeroporto di Comiso; è un ingombrante ostacolo per il rilancio dell'economia territoriale; è soprattutto uno strumento di guerra e di morte.

Noi, coordinamento regionale dei Comitati NO MUOS:

  a. vogliamo che si revochi immediatamente l'installazione del MUOS e che si smantellino le 41 antenne NRTF.

  b. Vogliamo la smilitarizzazione della base americana di Sigonella, da riconvertire in aeroporto civile
internazionale.

  c. Vogliamo che il governo, che taglia le spese sociali aumentando ogni genere di tasse e imposte per salvare il capitale finanziario ed il debito delle banche, tagli invece le spese militari.

  d. Vogliamo che la Sicilia sia una culla di Pace al centro di un Mediterraneo mare di incontro, di convivenza e di cooperazione tra i popoli.

Facciamo appello per una manifestazione nazionale su questi temi da tenersi a Niscemi sabato 6 ottobre con
concentramento alle ore 14,30 presso SP10 Contrada Apa da dove un corteo sfilerà fino alla base NRTF; In serata ore 19,30 (concentramento largo Mascione) corteo in città con concerto e interventi in piazza V.
Emanuele.


Coordinamento regionale Comitati No MUOS

Info bus da Palermo allo 091349192

Per contatti

mail comitato Niscemi:
trappes@hotmail.it
mobile: Eduardo 329 7439783 - Vincenzo 329 5858843 - Andrea 380 7342791

-------------------------------------------------------

Solidarietà ai Militanti
No Muos denunciati per il "cacerolazo" dell'otto settembre

In questi giorni e settimane la questura di Caltanissetta ha notificato all'incirca due decine di avvisi di garanzia ad attiviste ed attivisti No Muos e cittadini e cittadine niscemesi e siciliani, tra i quali anche il giornalista Antonio Mazzeo e l'attivista No Muos catanese, Alfonso di Stefano. Questi avvisi di garanzia attengono a fatti avvenuti nel corso del presidio No Muos indetto dal Coordinamento Regionale dei Comitati No Muos a Niscemi nei giorni che andavano dal 7 al 9 settembre. La notte tra il 7 e l'8 settembre un presidio spontaneo
di militanti No Muos raggiungeva la base U.S Navy in contrada Ulmo in cui deve essere ospitata la mega antenna del MUOS ed a volto scoperto, di fronte al cancello della installazione militare, dava vita ad un
rumoroso "cacerolazo" battendo con pentole e mestoli sulle reti della base. Ancora una volta la repressione si fa sentire nei confronti dei dissidenti, dei disobbedienti e dei non allineati. Conosciamo bene la tattica della criminalizzazione a tutti i costi dei movimenti e di questo si tratta: altrimenti non si spiegherebbe com'è possibile che lo stato ritenga "pericolosi" i comportamenti di pochi pacifici manifestanti che, "armati" di padelle e pentole, hanno fatto sentire la loro voce di fronte una base MILITARE della marina statunitense. Noi ci chiediamo quale sarebbe la loro colpa. Aver manifestato forse in modo giocoso il proprio dissenso di fronte ad un'installazione che genererà morte e distruzione? Chi è dunque il violento? I fatti contestati ai
partecipanti al presidio notturno dello scorso otto settembre sarebbero radunata sediziosa, manifestazione non autorizzata ed il presunto danneggiamento delle strutture della base. Noi membri dei comitati siciliani contro il Muos rivendichiamo la legittimità di quell'azione che esprime semplicemente la volontà della popolazione siciliana di non morire per l'inquinamento elettromagnetico causato dal Muos e di non vivere con la pistola puntata alla tempia di una mega installazione militare che fa diventare la nostra terra obiettivo primario in un eventuale futuro conflitto nucleare globale. Noi esprimiamo solidarietà e siamo al fianco dei denunciati i quali subiscono, in nome di tutto il movimento, la repressione e la falsa legalità e falsa giustizia di uno stato che criminalizza, con numerosi capi di imputazione, dei cittadini che si oppongono pacificamente al Muos e non attiva nessun procedimento giudiziario contro gli omicidi da inquinamento elettromagnetico di cui già adesso la base U.S.A. Nrtf (installata dal '91) è responsabile e che aumenteranno a dismisura dopo l'installazione del Muos. Queste denunce non sono altro che una intimidazione nei confronti del movimento tutto, ma abbiamo una brutta notizia per chi ci vorrebbe vedere rassegnati alla costruzione del MUOS: NOI NON CI FAREMO INTIMORIRE! Anzi, rispediamo le accuse al destinatario e invitiamo tutti i cittadini siciliani ed italiani ed i sinceri pacifisti, ovunque si trovino, a sostenere la mobilitazione NO MUOS partecipando alla settimana per la smilitarizzazione della sicilia nei giorni che vanno dal 29 al 6 Ottobre e invitiamo tutti alla grande manifestazione che si svolgerà giorno 6 Ottobre a Niscemi. Saremo ancora di più, più giocosi, più colorati, più rumorosi. Insomma, più sediziosi!

0 commenti:

Posta un commento