venerdì 27 luglio 2012

27 Luglio 2012: i Comitati Ambientalisti della Lombardia depositano il ricorso straordinario al Capo dello Stato per il progetto Bordolano


Riceviamo e diffondiamo il comunicato stampa realizzato dai Comitati Ambientalisti della Lombardia relativo al Progetto Bordolono: centrale e stoccaggio metano. Si tratta di un ricorso straordinario notificato e depositato al Capo dello Stato per l'annullamento del Decreto 28 Dicembre 2012 del Ministero dello Sviluppo Economico (Passera) di concerto con il Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare (Clini), d'intesa con la Regione Lombardia (Formigoni) e nei confronti di Stogit Gas Italia SpA, del Comune di Bardolano e della Provincia di Cremona.

 COMUNICATO STAMPA

 PROGETTO BORDOLANO CENTRALE E STOCCAGGIO METANO

 NOTIFICATO E DEPOSITATO IL RICORSO STRAORDINARIO AL CAPO DELLO STATO
 PER L'ANNULLAMENTO DEL DECRETO 28 DICEMBRE 2012 DEL MINISTERO DELLO
 SVILUPPO
 ECONOMICO (PASSERA) DI CONCERTO CON IL MINISTERO DELL'AMBIENTE  E DELLA
 TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE (CLINI), D'INTESA CON LA REGIONE LOMBARDIA
 (FORMIGONI) E NEI CONFRONTI DI STOGIT GAS ITALIA SPA, DEL COMUNE DI
 BORODLANO E DELLA PROVINCIA DI CREMONA.

 Il ricorso depositato in questi giorni contro il Decreto Passera - Clini  del  28 dicembre 2011, è il secondo ricorso (in attesa di conoscere l'esito del  primo ricorso del 20 aprile 2010) contro il "Progetto Borodlano Centrale e  stoccaggio metano" presentato da Stogit nel 2008.

 Questo secondo ricorso vede:
 - la conferma della contrarietà del Comune di Verolavecchia (BS);
 - il raddoppio del numero delle associazioni e dei comitati rappresentati  (Coordinamento Comitati Ambientalisti Lombardia, Pro Loco Soresina,  aderenti  del Gruppo LUCI-Laboratorio Urbano Civica Iniziativa di Cremona, Salviamo  il  Paesaggio-coordinamento cremonese, cremasco e casalasco);
 - l'aumento delle adesioni di singoli cittadini (Quinzano d'Oglio, Borgo  San  Giacomo, San Paolo, Bordolano, Brescia, Casalmorano, Cremona, Soresina,  Vescovato) provenienti da diverse località anche vicine o confinati con i  paesi coinvolti nel "Progetto Bordolano" che comprende un territorio di 135
 kmq, sedici Comuni, con 55.000 abitanti: il numero dei firmatari passa dai  cinque del primo ricorso ai quattordici dell'attuale secondo ricorso  (occorre ricordare che per un ricorso è sufficiente la firma di una sola  persona...).

 Tenuto conto che la Concessione dello stoccagio di metano ha una durata di  venti anni, rinnovabili per altri venti (per un totale di quaranta anni di  attività), queste sono le motivazioni principali evidenziate dal ricorso
 che  chiede l'annullamento del Decreto 28 dicembre 2011 per illegittimità:
 1) il mancato coinvolgimento della Provincia di Brescia (presente nel  "Progetto Bordolano" con 5 Comuni sui sedici Comuni interessati in totale)  mai chiamata nepppure alle conferenze di serivzio e che come tanti altri  Comuni non ha mai potuto eprimere le proprie analisi e valutazioni sul  "Progetto";
 2) la mancanza di un piano nazionale degli stoccaggi di metano;
 3) i numerosi stoccagi di metano sorti attorno allo stoccaggio di Bordolano  con nuovi progetti di stoccaggio (Romanengo con pressione immissione a 178  bar; Cornegliano Ludense a190 bar; Bagnolo  Mella-Capriano del Colle a 144 bar) e di sovrapressione degli stoccagi  esistenti  (Sergnano a 200bar e Ripalta Cremasca);
 4) il coinvolgimento di territori sensibili (ZPS e SIC) o tutelati come il  Parco Oglio Nord ( Bordolano Stoccaggio); Pianalto della Melotta (Romanengo  Stoccaggio); Parco del Monte Netto (Bagnolo Mella-Capriano del Colle  Stoccaggio); Palata del Menasciutto (Sergnano sovrapressione);
 5) la omissione e mancata attuazione delle Direttive della Convenzione  Europea di Aarhus del 1998;
 6) la pericolosità sismica del sito di Bordolano (comprendente sedici  Comuni) il cui stoccaggio del gas metano è situato a breve distanza dalla  sorgente sismica composita ITCS002INF riconosciuta dall'Istituto Nazionale  di Geofisica come capace di produrre terremoti di magnitudo massima di 6,1  come si evince dalla banca dati sulle sorgenti sismogeniche italiane (DSS,  http://diss.rm.ingv.it/dissHTML/ITCS002INF.html http://diss.rm.ingv.it/dissHTML/ITCS002INF.html), come precisa la nota del  sismologo Prof. Marco Mucciarelli dell'Univeristà della Basilicata;
 7) effetti sulla salute nei venti anni di durata della concessione di  stoccaggio. Rischi per la salute per le emissioni (PM2,5: NOX; CO; CO2;  emissioni termiche; emissioni fuggitive di metano per 309.000m3/anno ed  emissioni puntuali digaa metano) dei fumi a 550° dalla centrale (nel  periodo aprile-settembre) che funziona a metano per la immissione del gas  metano  (consumando circa il 10% (120milioni di m3 di gas metano a ciclo) del gas  immesso nel sottosuolo ogni ciclo semestrale pari a 1miliardo200milioni di
 metricubi di gas metano a ciclo) ricadenti su un'area di circa 20 km di  raggio dalla centrale di immissione di Bordolano.

 COORDINAMENTO COMITATI AMBIENTALISTI LOMBARDIA
 Imma Lascialfari - Presidente
 Ezio Corradi Vicepresidente

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